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Centrum Naturae

Mona Lisa Tina e Giovanni Gaggia, Centrum Naturae, 2017
performance
Gender Bender Festival, Cassero, Bologna
ph Elisa D’Errico

Centrum Naturae è un progetto articolato sul Corpo e sulle relazioni possibili con l’Altro e con il mondo, portato avanti dai due artisti.

Tina e Gaggia, uniti da una vicinanza poetica e una forte intesa professionale e umana, suggeriscono con questo lavoro l’esigenza di recuperare i significati del corpo e delle sue molteplici modalità comunicative, in un atto che definiscono politico/poetico, al di là dei limiti culturali, in un dialogo continuo tra significati e rimandi simbolici.

Il progetto Centrum Naturae è nato nel 2014, “in un momento di caos interiore mio e di Mona Lisa Tina – scrive Giovanni Gaggia nel volume ”Il corpo che abito – Identità di genere e suoi transiti. Analisi dei linguaggi performativi contemporanei”, e continua – Insieme si è deciso di dare forma a questa difficoltà interiore cercando di superare il nostro corpo per generare un altro […] La nostra volontà si è indirizzata nel cercare un centro, un centro che avesse la forza del nuovo, che irraggiasse energia rendendo palese di quale tormento e lancinante inquietudine esso fosse scaturigine. E questo centro non poteva che essere reso visibile con il corpo, un corpo unico nato dall’unione dalle due entità; un corpo oltre le differenze di genere, un corpo assoluto non più maschile né femminile”.

La performance, realizzata prima a Pesaro nella Chiesa della Maddalena per il Centro di Fotografia Internazionale e a Bologna nel 2017, al Cassero LGBTQ center per l’apertura del festival Gender Bender, è scandita in due momenti distinti ma interdipendenti: il primo e’ incentrato sulla dimensione performativa corale tra gli artisti e il pubblico solo apparentemente passivo; il secondo, come fase successiva all’azione complessiva, si caratterizza come un momento relazionale intimo e profondo tra il singolo fruitore e i due artisti. Gaggia e Tina, uniti da una forte intesa professionale e umana, desiderano suggerire ai presenti, l’esigenza del recupero del significato del Corpo e delle sue molteplici modalità comunicative, al di la’ di qualsiasi limite culturale imposto. Le tracce emotive che saranno prodotte durante lo svolgimento della performance, rappresentano la testimonianza di momenti irripetibili e speciali che contraddistinguono l’azione dal vivo. E’ in questo contesto che avviene l’incontro e la partecipazione tra chi realizza l’opera e chi ne fruisce, in un dialogo continuo tra significati e rimandi simbolici. Vista la complessità dell’azione è richiesta la collaborazione del pubblico.

Info

Category:

Performance

Date:

28 Luglio 2017